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Babau | Salvia & Djet

 ✴︎SPOILER ALERT✴︎


"Te l'ho già detto.
I mostri non esistono."



Uno dei miei passatempi preferiti è quello di navigare nell'internet in cerca di libri.
Bazzico sugli e-commerce per consultare le classifiche, sui siti delle case editrici per scovare le ultime novità e spulcio i cataloghi delle biblioteche. Mi do da fare, insomma.
E' una cosa che mi diverte parecchio e mi dona un sacco di felicità, anche se può sembrare un poco stramba.
Durante uno di questi vagabondaggi sul sito del catalogo della mia biblioteca preferita, mi sono imbattuta in una perla.
La ricerca era ovviamente "mostri".

Una sfilza di nomi hanno incominciato a susseguirsi sullo schermo. Uno dietro l'altro. Alcuni conosciuti, altri mai sentiti ne visti prima, alcuni che "per favore, ma davvero?", fino a quando non sono arrivata a lui. Copertina scura, titolo rosso sangue, illustrazione da paura, il formato quello super comodo con la copertina rigida. Si capiva già dell'anteprima che non avrebbe deluso le aspettative. Lo sentivo a pelle.
Babau. omibus.
L'ho prenotato.

Appena sono riuscita a sfogliarlo, ho pensato solo una cosa: questo fumetto è una bomba.
Ma procediamo con calma.

Babau Omnibus è stato pubblicato da Star Comics nell'anno 2022.
La storia è di Mathieu Salvia, i disegni e i colori sono di Djet. A me prima di ora completamente sconosciuti, ma conto di rimediare presto anche altre loro pubblicazioni.
Come si diceva prima, il formato è quello bello ampio, con copertina rigida illustrata e pagine lucide. Di pagine ne abbiamo 256, e non tutte sono dedicate alla storia. In fondo c'è una squisita galleria con gli studi e le illustrazioni di alcuni personaggi e una serie di tavole di omaggi.

La prefazione del volume è di Denis Bajram, e basterebbe solo questa a convincervi a divorare il fumetto (nel caso ancora non foste convinti, dopo la copertina, il formato, le illustrazioni e le varie chicche, eh).

Presto fatto.

Il piccolo Elliott è convinto che nella sua cantina dimorino dei mostri.
Lo sa perchè lui può vederli. Ci sono iI Babau e il suo cane che sa camminare dentro i muri. I suoi genitori sono molto preoccupati, perchè il piccolo sembra ossessionato da questi mostri e deciso a convincerli della loro esistenza.
Il suo papà, tuttavia, non vuole sentire ragioni. "Te l'ho già detto. I mostri non esistono".


Voi ci credereste a una simile sciocchezza?
Io no, e a quanto pare neanche il piccolo Elliott. E si fa proprio bene, perchè mentre padre e figlio discutono di questo, fuori casa ci sono appostati due esseri che farebbero accapponare la pelle a chiunque, anche ai più coraggiosi.
C'è un uomo, un depravato e pericoloso serial killer armato di martello, e una diabolica vecchiaccia, un incubo, che grazie al suo potere riesce a condizionare negativamente la mente e i pensieri dell'uomo seduto accanto a lei. I due hanno in mente di far irruzione nella casa di Elliott e combinare un gran disastro.

Guidato dalla malvagità della vecchia, l'uomo entra in casa della famiglia di Elliott e uccide brutalmente i suoi genitori, e quando sta per arrivare anche il turno del piccolo, d'improvviso, dalla cantina fanno la loro comparsa due "eroi", i più improbabili che potremmo mai incontrare.


Lui è alto, imponente e oscuro. Sembra molto anziano. Porta una lunga barba grigia, come lunghi sono i suoi capelli. Il suo volto è segnato da antiche cicatrici e i suoi occhi sono tizzoni ardenti. Probabilmente bruciano del fuoco dell'inferno. Al suo fianco un enorme cane, oscuro tanto quanto il suo padrone, con gli stessi occhi infernali e splendenti.
Il Babau non esita un minuto. Intima agli assassini di lasciare immediatamente quella casa, ma la vecchiaccia ha da riscuotere il suo premio per quel massacro, e non ha alcuna intenzione di andarsene così velocemente.
Anzi, prova a convincere l'uomo misterioso a condividere con lei la ricompensa, per cercare di ingolosirlo ed evitare di dover ricorrere alle maniere forti. Ma niente da fare, lui non si lascia tentare.
E così la nonna è costretta a chiamare rinforzi. Anzi, è costretta a chiamare il peggiore che ci sia, l'Uomo nero. Pensa che quel mostro sia un essere molto pericoloso, qualcuno che dovrebbe essere morto e sepolto, non davanti a lei a intralciarle i piani.

Mentre la vecchia aspetta, Babau riesce a far fuggire il maniaco armato di martello e raggiunto il piccolo Elliott cerca di convincerlo a fuggire. Ma Elliott è terrorizzato. E anche molto arrabbiato. Non ha paura del Babau, lui sapeva bene che era reale, ha paura degli altri, ed è arrabbiato perchè non ha fermato quei mostri, impedendogli di uccidere i suoi genitori.
Mentre i due perdono secondi preziosi in accuse e convincimenti, i rinforzi della vecchiaccia sono arrivati. Ecco Nonno Uncino.
Nonno Uncino pensa che il Babau dentro la casa sia Padre Morte, uno dei più forti e pericolosi antichi che popolavano il mondo degli incubi. Pensa anche che dovrebbe essere morto, e che tutto quel tempo fermo e rintanato l'abbiano indebolito. E' sicuro di poterlo battere e di guadagnarci un bel pò.
A quanto pare gli incubi e i mostri che si annidano negli angoli bui hanno perso la pace che caratterizzava il loro regno di terrore. I nuovi incubi e i nuovi mostri hanno sovvertito tutte le regole conosciute, scatenando caos e massacri. Il Babau, appartenente alla vecchia guardia, si è ritirato in disparte, e mentre i suoi fratelli e sorelle venivano massacrati dai giovani sempre più forti e assetati di potere, è riuscito a sopravvivere, rintanandosi nella cantina del piccolo Elliott.
Ma la pace è finita anche per lui, soprattutto perchè è ben intenzionato a proteggere il piccolo dalla violenza della vecchiaccia e di Nonno Uncino. E' così che si ritrova a doverlo massacrare, prendere di forza Elliott e fuggire il più velocemente possibile, mentre alle loro calcagna si radunano i peggiori incubi e mostri che si possano immaginare.

Verranno braccati e attaccati ripetutamente, mentre Elliott dovrà cercare di fidarsi di Babau, e mentre il bambino cercherà di dimostrare a Babau che con amore e gentilezza anche le creature più selvatiche possono avere una possibilità.

Durante la loro fuga, scopriremo che il Babau altri non è che Padre Morte, il peggior mostro che abbia camminato negli incubi. Un'entità antichissima, che ormai non ha più memoria di se stessa, talmente lungo è stato il tempo che ha passato su questa terra. Padre Morte è stato così malvagio e terribile da essere diventato così potente che ormai il suo stesso essere era pieno e saturo da costringerlo a liberarsene. Questo atto liberatorio e salvifico lo portò a creare il cane oscuro che lo segue, usando parte della sua anima. Grazie al cane a fargli compagnia e a cacciare per lui Padre Morte decise di ritirarsi e di starsene un poco in pace. Poi, nella casa dove stava la cantina in cui dimorava, fece la sua comparsa un bambino. Un piccolo fragile essere umano. Il Babau lo vide crescere, e incredibile a dirsi si affezionò a lui, rimanendo nell'ombra. Fino a quella terribile sera, in cui è stato costretto a uscire fuori dall'ombra per proteggerlo.

Capito che la fuga non può durare in eterno, e che serve passare all'offensiva, Padre Morte decide di andare a trovare un vecchio amico per chiedere aiuto. Ma Nonno Gennaio non è molto contento della sua visita e delle terribile conseguenze che sembra avergli fatto piombare in casa.
Infatti, ben presto si ritroveranno circondati dalla peggio feccia che c'è, pronti a massacrare tutti coloro che si opporranno al loro dominio. Padre Morte dovrà fare ricorso a tutta la sua malvagità, a tutto il terrore che è in grado di suscitare per battere l'Uomo Nero. Per l'ultima volta nella sua vita tornerà ad essere quella visione oscura e terrificante, senza anima, per sconfiggere i suoi nemici e proteggere Elliott, anche a costo di perdersi...

Molti anni dopo, siamo con un uomo anziano in una stanza di ospedale. Sta disegnando la sagoma scura di un enorme cane nero, e intanto ricorda la sua infanzia, mentre il nostro sguardo viene catturato dalle immagini di alcune fotografie posate sul comodino accanto a lui. Il giorno della sua laurea, una bella ragazza. Suo figlio, suo nipote.
E poi, dall'ombra vediamo una mano oscura tendersi verso di lui.
Una mano amica.


Babau. Omnibus | Salvia & Djet
Star Comics
Anno 2022

Nicole | Moony Reader



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