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Curiosità di aprile | Dal lunario di Alfredo Cattabiani

Aprile dolce dormire? Ti ci ritrovi?

Questo mese abbiamo deciso di estrapolare dal Lunario di Alfredo Cattabiani due simboli, legati al mese di aprile: il numero 4 e il colore verde.

Il numero del mese: il quattro

Aprile è il quarto mese dell’anno. Un numero, il quattro, che gli si addice perchè è il mese in cui gli alberi e gli altri vegetali si aprono con i loro germogli, ovvero rifiorisce tutta la Terra. Simbolicamente è il numero che indica la terra: lo si ritrova in ogni tradizione, da Oriente a Occidente.
Non casualmente lo spazio del cosmo viene diviso nei quattro punti cardinali che collegati fra loro formano la croce: la quale, disegnata all’interno del cerchio, fornisce la conoscenza del sorgere e del calare del sole nel corso dell’anno. E quattro sono tradizionalmente gli elementi del cosmo, aria, acqua, terra e fuoco, mossi dalla mente del mondo che li combina continuamente.
Nella vita terrestre tutto è ordinato secondo questo numero, anche il tempo: si pensi per esempio alle quattro stragioni oppure alle quattro fasi della luna che una volta venivano usate per misurare il tempo.
E quattro sono tradizionalmente le età della vita: infanzia, adolescenza, maturità, vecchiaia.
Nell’Apocalisse quattro sono gli esseri alati che circondano il trono di Dio: l’uomo, il toro, il leone e l’aquila. Essi rappresentano l’insieme dei viventi nel mondo della luce. E nello stesso libro quattro sono i cavalieri che portano i flagelli maggiori, mondando ciascuno un cavallo di colore diverso. Ogni colore indica un punto cardinale e un momento della giornata: il bianco è l’oriente e l’alba; il rosso il sud e il mezzogiorno; il glauco l’ovest e il crepuscolo; il nero il nord e la notte.

Il colore del Toro: il verde

Quello del Toro è un segno verde perchè nel mese che gli è dedicato tutti gli alberi, anche i più tardivi, si coprono di foglie. Nella religione egizia verde era la dea Grande Madre Nut che un inno celebrava «Oh, Nut, come sei verde». A sua volta Odiride era soprannominato il Grande Verde perché presiedeva al ciclo vegetale e al rinnovamento del cosmo. In Grecia la dea Demetra, che infondeva fertilità alla terra, era soprannominata “spiga verde di grano”. Ma il verde è anche il simbolo della resurrezione: Osiride, il Grande Verde era colui che risvegliava i morti a nuova vita; e l’aldilà egizio era detto “il campo verde”. Il verde è anche il simbolo di salute: un colore benefico, apportatore di energia per la crescita e la guarigione.

Il consiglio di lettura del mese, dalla bibliografia di Lunario

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