Sabriel è il primo romanzo della trilogia di Nix ambientato nel Vecchio Regno, dove i protagonisti principali di questa magica avventura sono gli abhorsen.
Garth Nix è un autore australiano, classe 1963. L’inizio di questa fortunata trilogia venne pubblicato nel 1995, e i suoi libri sono stati talmente apprezzati da aver registrato vendite per milioni di copie in tutto il mondo, e sono stati tradotti in quarantadue lingue.
Il romanzo si apre con il salvataggio di una neonata dall’abbraccio freddo della morte. Il padre, nonché l’Abhorsen, si reca nella Morte per riprendersela. Facciamo così la conoscenza con uno dei personaggi più interessanti del fantasy. Uno stregone negromante in grado di respingere, vincolare e controllare (se volesse) gli spiriti dei morti. Ma gli abhorsen sono stregoni di altro genere e il loro compito principale è quello di combattere contro simili nefandezze. Armati delle sette campane e della spada consacrata dalla magia della Briglia, questi coraggiosi stregoni-guerrieri combattono impedendo che gli equilibri tra il mondo dei vivi e quello dei morti si incrinino.
Anni dopo troveremo la giovane figlia di Abhorse, Sabriel intenta nelle sue occupazioni di giovane ragazza studentessa di un prestigioso collegio di Ancelstierre, oltre il muro, lontana dalla magica terra natia. Il padre ha deciso di farla studiare così lontano da casa per proteggerla. Tutto procede liscio e sereno fino a quando il padre di Sabriel non si presenta a uno dei loro soliti incontri magici. La ragazza si accorge immediatamente che qualcosa non quadra e ben presto ne avrà conferma, perchè uno spirito incaricato dal padre le porterà la terribile notizia che egli è rimasto intrappolato nella Morte, e per questo le ha mandato le sue armi. Sabriel non sa quale sorte sia toccata al padre, ma non indugia e decide immediatamente di lasciare il collegio di Wyverley e Ancelstierre per andare a cercarlo. Questo segnerà l’inizio della grande avventura di Sabriel, il viaggio dell’eroina che la porterà a mettere piede nel Vecchio Regno, così ancestralmente intriso di magia da far spavento, verso le sue origini, che conosce poco e niente, dato che il padre ha deciso di tenerla all’oscuro su praticamente tutto quello che riguarda la loro antica e magica “professione”. Inizierà cercando la casa paterna, dove farà la conoscenza del gatto Mogget, un essere misterioso, indolente e sarcastico, che le farà da guida indispensabile in questo cammino, aiutandola nei momenti di estremo pericolo. Arriverà fino salvare un ragazzo-polena, recuperando il suo spirito dalla Morte. Touchstone si rivelerà un alleato indispensabile per proseguire il viaggio e arrivare alla meta: scoprire cosa è successo a suo padre e combattere contro uno dei peggiori Grandi Morti che il Vecchio Regno abbia mai dovuto affrontare: Kerrigor, bramoso di vendetta, potere e vita eterna.
Sabriel è un romanzo estremamente godibile e ricco di elementi fantastici. Il worldbuilding anche se non è approfondito nei dettagli come vorrei è ben delineato e preciso nell’accompagnarci nell’avventura senza farci sentire spaesati. Capiamo immediatamente le differenze enormi che corrono tra il Vecchio Regno, antico, intriso di magia e collocato al nord (come il regno del Re Corvo), e Ancelstierre, dove si vive con le comodità di cui possiamo godere anche noi: elettricità veicoli a motore e così via. Gli abitanti di Anceltierre guardano con una certa diffidenza e superstizione a quello che riguarda il Vecchio Regno, illudendosi che il muro che separa i due regni possa essere una protezione sufficiente a tenere le strane cose che caratterizzano il Vecchio Regno ben lontani. Inutile dire che nel corso del romanzo questa illusione verrà spazzata via.
Ho particolarmente amato anche il trio protagonista, così ben caratterizzato e bilanciato. Il gatto Mogget è l’elemento di disturbo e di innocente malignità che aiuta la protagonista a uscire dal mondo della fanciullezza e ad abbandonare le ingenuità di chi è vissuto sempre protetto ed amato. Sabriel del resto, è una ragazza estremamente sveglia e intelligente, che nonostante le difficoltà iniziali, abbraccia il terribile compito che le spetta con una forza d’animo sorprendente. E infine c’è Touchstone, tormentato dal suo passato, un pò negativo e tendente allo sconforto, ma estremamente fedele e volenteroso.
Un’avventura incredibile, che ti consiglio di viverti.
Nicole | Moony Reader
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