Ovvero i misteri dell'isola di San Giulio
Gianni Rodari
C'era due volte il barone Lamberto
ovvero i misteri dell'isola di San Giulio
Einaudi ✴︎ Ragazzi
121 pagine
C'era due volte il barone Lamberto è un romanzo breve, o meglio una novella, scritta da Gianni Rodari. Fu pubblicata per la prima volta nel 1978, riscuotendo un notevole successo.
La trama è assolutamente ricca e fantasiosa, degna della miglior penna di Rodari.
Il barone Lamberto è un anzianissimo e ricchissimo signore, proprietario di 24 banche in tutto il mondo e di parecchi beni. Vive in una delle sue ville sull'Isola di San Giulio, suggestiva località sul Lago d'Orta. Essendo egli affetto da 24 malattie, che il suo fedelissimo maggiordomo Anselmo tiene annotate in ordine alfabetico su di un taccuino, un bel giorno gli viene la brillante idea di ricercare un modo per guarire, per risolvere la fastidiosa situazione della degenza, e durante il suo soggiorno in Egitto, incappa nella tanto agognata soluzione.
Tornato in Italia assume e porta presso la sua villa sul Lago d'Orta, sei impiegat*, che a turno e con una paga davvero ragguardevole avranno il compito - forse solo un poco noioso - di ripetere continuamente il nome del barone Lamberto. Delfina, Armando, il signor Bergamini, la signora Merlo, la signora Zanzi e il signor Giacomini, incominciamo così con grande diligenza il loro nuovo lavoro, tra qualche perplessità e strambe ipotesi.
Qualcun* si potrebbe chiedere quanti soldi avesse da sperperare questo barone, se era disposto a spendere cosi tanti soldi solo per far ripetere di continuo il suo nome, ma la soluzione da lui trovata grazie al suo viaggio in Egitto, sta proprio in questo: se qualcun* continua a ripetere il suo nome, la vita del barone continua, anzi, migliora! Infatti il barone Lamberto, man mano che i suoi impiegati e le sue impiegate continuano il loro lavoro ringiovanisce a vista d'occhio, riuscendo a cimentarsi nella pratica di varie e molti sport e attività all'aria aperta!
Ben presto alla porta del barone suona il suo unico erede, suo nipote Ottavio, un ragazzo svogliato e sfaccendato, dedito al gioco e al corteggiamento delle belle ragazze, che non ha mai pensato neanche per un attimo nella sua vita di rimboccarsi le maniche e lavorare o applicarsi in qualcosa. Ottavio, convinto di essere vicino al momento tanto atteso di seppellire lo zio decrepito e malato, rimane basito, quando ad aprirlo si presenta un aitante uomo di mezza età , tutto pimpante e pieno di energia. Sconcertato, decide di scoprire l'arcano, e la fonte dell'eterna giovinezza che sembra avere benedetto lo zio.
Ma gli impicci per il barone Lamberto non si limitano alla visita sgradevole dell'ingordo nipote, infatti un bel giorno l'isola di San Giulio viene occupata da 24 banditi, che fanno tutti Lamberto di nome, i quali decidono di sequestrare il barone per chiedere un bel riscatto: un miliardo per ogni banca posseduta dal barone! Della situazione decide di approfittarne Ottavio, il quale ordisce un piano per accoppare lo zio e far ricadere la colpa sui banditi! E così il barone Lamberto e Anselmo dovranno cercare di uscirne al meglio...
Inutile dire che la soluzione a questa difficile situazione sarà assolutamente fantasiosa, e il finale una grandissima sorpresa, in perfetto stile Rodari. E se anche l'età di lettura consigliata è per un pubblico di giovanissim*, non farebbe male agli adulti fare scorpacciate di libri scritti da Gianni Rodari.
Se vi piacciono gli audiolibri, vi consiglio l'edizione di Emons, letto magistralmente da Massimo Popolizio!
Nicole | Moony Reader
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