Nel vocabolario Treccani, alla voce percezione (https://www.treccani.it/vocabolario/percezione/) troviamo:
percezióne s. f. [dal lat. perceptio –onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali, analizzati e interpretati mediante processi intuitivi, psichici, intellettivi: la p. dei colori, degli odori, dei suoni…. Talvolta con sign. non diverso da sensazione, come acquisizione sensibile di fenomeni esterni: la p. del caldo, del freddo. b. In psicologia, in senso stretto, sensazione accompagnata da forme variamente avvertite di coscienza; più in generale, tutta la sequenza di eventi che va dal presentarsi di uno stimolo, attraverso il realizzarsi e l’oggettivarsi della sensazione, fino al suo essere avvertita, base quindi della conoscenza e dell’interazione con la realtà interna ed esterna all’organismo. c. Nel linguaggio filos., il termine può designare sia ogni esperienza conoscitiva, ogni attività intellettuale, in antitesi alle operazioni della volontà sia l’atto cognitivo con cui si avverte la realtà di un determinato oggetto, e che è distinto, secondo alcuni, dalla semplice sensazione, in quanto implica, pur nella sua rapidità, un processo di organizzazione e interpretazione (anche alla luce di ricordi e passate esperienze) di sensazioni diverse: p. interna, relativa ai proprî atti o stati di coscienza; p. esterna, relativa al mondo esteriore; piccole p. (o p. insensibili), nella filosofia di Leibniz, quelle di cui il soggetto non ha consapevolezza.
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Entreranno a far parte della rubrica percezione tutti quei libri, testi, film o documentari che osservano, descrivono o raccontano il mondo con occhi non convenzionali, con prospettive differenti da quelle a cui potremmo essere più comunemente abituati.
Lela | Libracchiando
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